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Cortometraggio sulla meditazione scritto, diretto ed interpretato da Edoardo Fossati. Video e Graphic Benzi Production.

Ancora 1

Questo film dal titolo : Meditation My Love, è dedicato alla figura carismatica del Mistico OSHO. Lui mi ha fatto conoscere la meditazione. Non quella lugubre e seria che le persone pensano che sia. Come vedrete dal primo mini capitolo “ Tutto è Meditazione “ vi sono tecniche di meditazione create da Osho come la Meditazione Dinamica, la Kundalini, la Prayer, la No – Dimension, la Vipassana, la Heart Chakra e anche ridere può essere una meditazione, così come le cose che facciamo abitualmente durante la giornata. Vi è poi un capitolo dove anche lo sport è vissuto come meditazione e mi capitò durante una corsa di dissolvermi nel Vuoto e scomparire per diversi secondi. Vi è la fusione e l’amore per la madre terra, ascoltando i suoi suoni terreni, per poi passare alla Danza eterica vista come protezione e nutrimento del nostro sistema immunitario. In questo capitolo si ascolta il silenzio con la candela che è sinonimo di luce che rischiara la nostra coscienza, ma anche il suo diffonderla nei punti cardinali, per poi passare ad una lingua inventata: il Gibberish che aiuta ad oltrepassare la mente ed il suo incessante chiacchiericcio, con l’amore dei nostri due innamorati che porta alla dissolvenza. La palla che vola con i cori da stadio indica che la meditazione è ovunque ed in ogni situazione. Non vi è una cosa sacra e spirituale e altre che non lo sono, chi dice questo è confinato nei pensieri che nulla sanno di cosa voglia dire meditare. Vi è poi lo sprofondare nel Vuoto Quantico fino a raggiungere il messaggio di Osho: Il Vuoto ed il pieno sono la stessa cosa simultaneamente. Tu sei già Illuminato! Buona visione...

Autobiografia di un Mistiko-Punk, scritto, diretto ed interpretato da Edoardo Fossati. Video e Graphic Benzi Production
Un Film che pone l'accento sui più svariati temi dell'uomo moderno: la Danza, l'oscillazione tra la Vita e la Morte, Guerra e Pace, il Misticismo, la Meditazione e la Fisica Quantistica, il villaggio "Le Faie" e una Fiaba Indiana, Massaggi, Amore e tanta Musica.

Ancora 2

Il film A.M.P, è il cammino di un essere umano alla continua e costante
ricerca di qualcosa che potesse dare un senso alla vita. Ricordo sin da
ragazzo, che anche nei momenti più belli, alla sera prima di
addormentarmi, portavo un’ insoddisfazione di fondo che non potevo
ignorare. Era una cupa sensazione di malessere indefinita e ineffabile che
non riuscivo né ad afferrare, né a capire. Giaceva là da qualche parte
come un’ombra. Si aggirava come se avesse una vita propria. Allo stesso
tempo, essendo sempre presente, fungeva da richiamo che stimolava la
sete ad andare a cercare qualcosa che non sapevo nemmeno cosa fosse.
Brancolavo nel buio più totale. Mi affannavo passando da una situazione
all’altra, pensando di trovare nella situazione stessa, ( di solito l’Amore ) un
appagamento felice e risolutorio che spegnesse tale stato d’animo. Ero
disperato perché nessuno sapeva darmi una risposta convincente e
soddisfacente. Nessuno era grado di aiutarmi, ne tanto meno di guidarmi
verso la meta qualunque essa fosse.
Il film racconta, l’ Amore e la profonda dedizione, alle cose che mi hanno
accompagnato nel corso degli anni. Ho preferito una narrazione non
lineare, che ai miei occhi appariva noiosa e poco stimolante e vivace.
Immaginatevi di avere davanti ai vostri occhi una decina di tele da
dipingere. Ogni quadro rappresenta una storia ben definita con un inizio e
una fine. Passate poi a dare una pennellate ad un quadro, poi ad un altro e
ad un altro ancora. Tutte le tele iniziano a prendere forma, e a poco a
poco, il nostro pittore-regista porta a compimento tutti i quadri che sono
comunque interconnessi gli uni con gli altri. Non sono separati! Le scene,
in alcuni momenti fanno dei balzi che fanno appunto sobbalzare dalla
sedia, sembra tutto confuso, ma in realtà i quadri alla fine vengono portati
tutti a compimento. Tutto torna. Tutto è interconnesso. Non solo, nella
realtà noi pensiamo che tutto abbia una continuità, una logica, che ci sia
una storia personale, il libero arbitrio, un tempo continuo e uno spazio. Di
fatto la pellicola del film, rappresenta una bellissima metafora della vita.
Questo film è costituito da 150 mila fotogrammi che messi insieme danno
l’illusione della continuità e del movimento. Ogni fotogramma, se lo
guardiamo da un punto di vista quantistico, che dura una miliardesima
brevissima frazione di secondo, rappresenta di per sé una storia perfetta e
completa, con un inizio e una fine. Così anche nella realtà, ogni momento
è perfetto e completo. Ci danniamo tanto andando alla ricerca della felicità
e della libertà, quando è già sempre presente sotto forma di Amore
incondizionato. L’Esistenza è unica e qualunque cosa accada è perfetta e
completa. Non la si può migliorare. Cercare altrove ciò che è già presente,
porta ad un lunga e logorante ricerca che è del tutto futile. Non fai altro che
girare in tondo in modo estenuante senza mai arrivare a trovare ciò che si
cerca. Quando smetti di cercare, che sia l’illuminazione o la fama nel
mondo, allora tutto appare chiaro. Tutto ti si rivela davanti ai tuoi occhi e
puoi solo metterti a ridere di come hai potuto, in tutti questi anni, non
sentire e notare il caldo e soffice Amore che ti avvolgeva. L’Amore
incondizionato sempre presente in ogni momento e situazione. Non ti
lascia mai un solo istante. Anche in questo preciso istante ne sei avvolto,
ma non lo percepisci perché vaghi in continuazione alla ricerca di
qualcosa. Il film mette in evidenza, da come avete letto nel volantino, il fatto
sconvolgente che ci troviamo di fronte ad un’epoca di cambiamento
colossale. La frase di Guido Tonelli, Fisico Quantistico di fama mondiale,
“ Non solo l’Universo è nato dal Vuoto, ma è ancora Vuoto “ getta le basi
future di una svolta a 360 gradi nel mondo. Nulla sarà più come prima.
Nessun essere umano si sarebbe mai aspettato di sentirsi dire una cosa
del genere. L’informazione scientifica sul fatto che tutta la materia che ci
circonda è solo un’apparenza, non può lasciarci indifferenti. Questa notizia
non lascia spazio a nessuna speculazione dottrinale alla quale siamo
sempre stati abituati. Discussioni duali di separazione intrise di idee,
ideologie, credenze, convinzioni e potere. I personaggi loschi dediti al
potere e alla fama in cerca di gloria non hanno più scampo con questa
nuova visione. Oramai quello che siamo e che pensiamo di essere è
obsoleto davanti ad una scoperta scientifica di tale portata.
La frase Mistica “ Le cose accadano, ma Tu non accadi mai “ portano i
Mistici ad una visione ancora più sconvolgente. Non solo da diecimila anni
hanno sempre detto la stessa cosa, ma dicono che il Sé, il nostro Io, la Coscienza, la Consapevolezza è solo un’illusione. Ogni cosa è Vuota e Piena allo stesso tempo ( la materia ), cioè sono la stessa cosa, non sono separate. La materia continua costantemente ad apparire e scomparire in una miliardesima frazione di secondo che il nostro cervello non ha la capacità di percepire, ma nella realtà è ciò che accade. Il Vuoto non è nient’altro che Energia. Lo si può immaginare come un mago che fa apparire continuamente gli oggetti per poi magicamente farli scomparire. Il Vuoto può diventare e andare più veloce della luce e allo stesso tempo contrarsi e diventare un Sè Separato, che da l’illusione che ci sia una coscienza. Chiedetevi:- Dove finisce questa coscienza nella fase di sonno profondo? Come mai cessa di essere?- Non solo: corpo, cervello, mondo, tempo e spazio non vengono né vissuti, né percepiti. Il film, in ultima analisi, getta lo sguardo, comunica e informa le persone senza volerle manipolare, cambiare, corrompere, convincere o
ideologizzare. Possiamo continuare a fare finta di nulla e vivere nel mondo
dei sogni ( quelli notturni e quelli diurni ) oppure afferrare al volo i tanti
modi evidenziati nel film e l’opportunità per ritornare nella nostra vera ed
unica ‘casa’ Il Vuoto. L’esistenza Vuota prosegue il suo cammino senza
uno scopo e senza senso, cosa che manda completamente fuori di testa la
nostra illusoria coscienza. Vivere nella dualità e nell’identificazione con la
coscienza, che è di per sé duale, porta a vivere nella separazione. Vivere
in questo modo non è né giusto, né sbagliato. E’ solo ciò che accade.
Possiamo dire che tutto quello che c’è è ciò che accade. Sfido chiunque a
mostrarmi il contrario, sia da un punto di vista duale che non - duale. La
presenza del Vuoto e della Non Dualità nella vita, non deve essere vista e
vissuta come una nuova frontiera da raggiungere. Come un nuovo modello
col quale identificarci, ma semplicemente come la cosa più semplice e
normale che ci sia. Così come il movimento Punk fece tabula rasa di tutto
il vecchio che puzzava di stantio, allo stesso tempo questa visione Mistiko-
Punk-Quantistica non ha nulla da offrire a nessuno perché come dice
Osho:- Io non esisto, solo l’esistenza È-. Ho finito. Buona visione

Prossimamente uno stravolgente e spettacolare film in cui il protagonista interpreta 37 personaggi che sono andati... OLTRE!

Oltre
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                                                Parte scritta tratta dal film:

D: Dunque partiamo dal suo primo film “ Benvenuti in Paradiso “, di cosa tratta essenzialmente. Di una pubblicità, vero?

R: Non NON NOOOOOO. Parla del Paradiso vero e proprio. Lei deve sapere una cosa che pochi Sanno. Ogniqualvolta un essere umano muore, per prima cosa vede innanzi a se una Luce Bianca. Poi, il Buon Dio, gli si rivela , non attraverso la Luce Bianca, ma con una voce che giunge da ogni dove. È di fatto ovunque. E gli chiede:- Allora, come è stato vivere in Paradiso?-

D: Il suo secondo Film “ Autobiografia di un Mistiko – Punk sembra essere andato Oltre la Dualità, giusto?

R: Guardi io parlo per metafore e anfore, per cui le racconterò una barzelletta  tratta da un discorso di uno dei più controversi Mistici di tutti i tempi, Osho. “ Maria, giovane donna esperta e madre di alcuni figli, si reca a comprare diverse cose: Shampoo, carta igienica, scottex, spazzolini da denti e dentifrici. Poi visibilmente sconcertata cerca e ricerca nel solito scaffale il Detergente Intimo alla Clorofilla. Chiede lumi alla cassiera che prontamente la rassicura e le dice:- Arriva domani.- Ah bene risponde Maria sentendosi rassicurata. Guardi glielo pago in anticipo così domani passa mio marito a ritirarlo. Va bene, dice la cassiera. Poi chiede a Maria:- ma io come faccio a riconoscere suo marito?- Facile dice Maria:- È alto, vestito bene con giacca e cravatta, magro e con i BAFFI VERDI.- “

D: MHHH…Uhhh...Veniamo al suo terzo film “ Meditation My Love “. Cosa ci racconta?

R: Nientepopodimenochè Gautama il Buddha in Persona disse:- La Meditazione sommato all’Amore porta alla Compassione. Oppure l’Amore sommato alla Meditazione porta alla Compassione. Oppure se Mediti in Profondità sentirai nascere in te stesso un’Amore sconfinato ed infinito come mai hai conosciuto. Semplice...Medita ogniqualvolta ne hai tempo e non porti mai la domanda: Medito o non medito? Io dico a tutti: Medita e basta...

D: Ma veniamo ora al suo ultimo discutissimo film “ Oltre “ . Glielo dico con tutta la sincerità che ho nel Cuore e non mi risponda con aneddoti, frasi Zen comprensibili solo agli addetti ai lavori, con il silenzio, con il Vuoto Quantico, con barzellette che irritano o ilarizzano, o con il giullare di turno. Ora parliamo seriamente del titolo in modo che sia comprensibile a tutti. Da dove è nata l’idea?

R: Dal Cervello…..

D: Puoi spiegarti meglio, per favore?

R: Semplice, al cervello arrivano milioni di messaggi. Alcuni di essi sotto forma di pensiero. La parola “ Oltre “ ha stuzzicato la fantasia ed ha preso il volo. Non vi è in me nessun giudice divisorio che seleziona cosa va bene e cosa non va bene. Ciò che appare nel cervello in una milionesima frazione di secondo proviene da Dio ed è perfetto e completo così come appare. Così ho pensato di portare il suo messaggio invisibile nel mondo attraverso la forma rendendolo Visibile tangibile e conoscibile a tutti.

D: Ci stai dicendo che Dio comunica con Te?

R: Dio parla in ogni istante con Tutti gli esseri umani. Se presti attenzione lo sta facendo anche adesso con Te. Cosa ti ha comunicato?

D: Non so….Nulla…. solo Silenzio….

R: Ecco vedi “ Il Silenzio “ è quello che ti è successo in una miliardesima frazione di secondo. Quello che accade è che poi cerchiamo di dare un senso a ciò che ci succede. Lo commentiamo interiormente. Vogliamo capirlo e scandagliarlo. Lo vivisezioniamo. Ci poniamo domande che necessitano risposte. Andiamo avanti all’infinito fino alla nausea a cercare e a trovare delle risposte soddisfacenti alle nostre domande. Così mentre sei perso nelle astrazioni mentali, che durano e perdurano incessantemente 24 ore al giorno, perdi il contatto con Dio che comunica continuamente con Te, ma non lo cogli perché pensi che la tua vita sia insoddisfacente così come ti appare. È la ricerca che ti allontana dalla Fonte, da Dio. Ciò che appare, ciò che sta accadendo è tutto quello che c’è. Il Silenzio, il successivo ticchettio dell’orologio, un raggio di sole, una foglia d’edera, la luce stroboscopica, le note del violino, un film ecc ecc. Tutto accade inesorabilmente. Ma Tu sei insoddisfatto, porti nel tuo Cuore un senso di mancanza, che non potrà mai essere riempito, soddisfatto e colmato. Hai davanti a te, in ogni momento, Dio, la Fonte. Sei imprigionato in una prigione immaginaria. È solo un’illusione. Colui che si pone le domande, che vede la vita separata e divisa, che la percepisce “ Altra da Me”, non esiste. È  solo un’illusione….

D: Torniamo al film. Qual’è il suo messaggio?

R: Diciamo che parla di qualcosa di inusuale e che non ti aspetteresti di sentire dire qualcosa del genere. Tocca concetti che vanno al di là ( Oltre ) dei soliti luoghi comuni, dei paradigmi, dei modelli precostituiti, degli esempi ai quali sottostiamo ciecamente. Va Oltre ciò che concerne la vita e la spiritualità. Non si sottopone ai soliti clichè ai quali siamo abituati tipo “ Vivere nel Presente “ o Essere Consapevoli “. spiritualmente parlando. Qui si parla di tutt’altro nel film. Ciò che il film suggerisce è molto semplice, ma allo stesso tempo è così ingannevolmente semplice che sembra che tu possa fare qualcosa con quello che dico. O forse che tu possa imparare e conoscere quello che si dice nel film. Di solito, nella vita, vengono proposte alcune soluzioni dai saggi o dagli insegnanti: la prima è che a volte le situazioni appaiono sotto una luce che non ci piace e le rifiutiamo a priori. Le vorremmo diverse da come appaiono. La seconda è che noi così come siamo non andiamo bene e dovremmo fare qualcosa per essere diversi da come siamo. Oppure percepiamo un forte senso di mancanza e allora andiamo alla ricerca sperando di riempire quel vuoto, quel forte senso di mancanza che sembra toglierci perfino il respiro da quanto sia intenso. Sembra che dipenda da te decidere di intraprendere quel cammino per riempire, cambiare, cambiarci e modificare noi stessi e la realtà. Invece nel film non si parla di te o di me o di quello che le persone possono fare. Non ha a che fare col divenire o con l’essere diversi da come siamo. Nel film l’intero focus mette in evidenza che cercare di cambiare ciò che sta accadendo fuoriesce da un’esperienza totalmente illusoria. Colui che sperimenta è illusorio. Sembra che in ciò che sta accadendo gli manchi qualcosa. Che non sia perfetto così come è. Quello che il film propone è che questo, quello che sta accadendo, semplicemente questo è già perfetto e completo. C’è già tutto in esso. A questo punto è la fine della storia, della ricerca, del senso di mancanza. In quello che appare non c’è nessun valore intrinseco, non ha bisogno di averlo, esso stesso è il soddisfacimento di se stesso così come appare. Quello che appare non cambia. È questo così come è!!
Non c’è altro da dire o da aggiungere. È tutto molto logico e semplice. Non puoi allontanarti o sfuggire da questo.

D. Eppure sembra che tu voglia spronare le persone a fare quello che gli garba. Non è forse così? La scena del rabdomante alla ricerca spasmodica di una figa non suggerisce forse una via di fuga. Una ribellione a chi ci vuole sottomessi. Un dire al mondo intero “ Io esisto “ “Io celebro me stesso “ “ Fottetevi tutti quanti “.

R. Vedi continui a credere che ci sia un IO, un’Entità separata che decide cosa sia giusto o sbagliato fare ed essere nella vita. Nel film c’è solo un corpo con un cervello che fanno quello che gli viene voglia di fare. Semplicemente questo. Girare un film. Ogni scena è una storia che inizia e finisce senza messaggio alcuno. Non ci puoi speculare. È una cosa come un’altra.  

D. Eppure la parola del titolo del film, OLTRE, suggerisce l’idea di fare cose straordinarie. Non è forse così?

R. È un modo poetico e creativo di comunicare quello che ho detto precedentemente.  

D. Adesso che sei famoso e tutti ti vogliono imitare e votare quando sarai al governo come guiderai il Paese?

R. AHAHAHAHAH

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